"Educare lo sguardo" di Rosaria Anna Iarrera

SCHOOLSCAPE    La (ri)fondazione dei luoghi del sapere 

Referente di Progetto extracurriculare: Prof.ssa Rosaria Anna Iarrera, docente di Disegno e Storia dell'Arte

(a.s.: 2016/’17 – 2017/’18, II Biennio Liceo Scientifico)

Esistono “luoghi in attesa”, contesti concettualmente e fisicamente precari, a volte instabili e comunque nevralgici. Ambiti periurbani, di frontiera, spesso morfologicamente privi di segni forti ma con l’attitudine a convertirsi in luoghi identitari attraverso un processo cognitivo: la sua attivazione connette il momento della riflessione all’atto gestuale attraverso cui il pensiero astratto si trasforma in segno grafico. 

A Milazzo, nel Polo liceale “G.B. Impallomeni”, c’è un immenso spazio aperto a volte campito di margherite gialle: protettivo e silente, avvolge ogni cosa. Da tempo, ormai, pretende di essere esplorato secondo nuove rotte di pensiero, misurato da uno sguardo più acuto, capace di leggerne le potenzialità inespresse e riscriverle in termini di Paesaggio. Come la scrittura anche la progettazione è un processo articolato, immaginativo, che mette in campo conoscenze diverse, abilità e competenze legate ad un’imprescindibile preparazione, un’attenta analisi del sito, la capacità di saper vedere nuovi scenari e la presenza di quella impalpabile scintilla di genio chiamata creatività. Fare Architettura di qualità in questo vuoto, intorno alla scuola, significa ripensare lo spazio pre-esistente come un telone di fondo su cui, come tessere di un mosaico, si inseriscono luoghi ed attività coinvolgenti, culturalmente contaminati, ad alta valenza emozionale. Paradossalmente, concepire una simile complessità richiede ancora, inizialmente, due soli e semplici strumenti: la matita e il foglio bianco. E quando la prima si poggia sulla carta, insistentemente, con segni che si ripetono, il foglio non è più innocente: il progetto giace lì, sotto un’intricata coltre di linee sovrapposte. Questo breve testo introduce una proposta fresca, stimolante e generosa sul tema della “Scuola accogliente”: un progetto di idee nato dalle riflessioni appassionate ed intelligenti di un gruppo studentesco il cui intervento di riqualificazione si muove, voracemente, tra interno ed esterno, modifica relazioni, inventa significati, stabilisce accordi con la preesistenza e scende a patti eco-sostenibili con l’ambiente. 

Non più Architettura né solo Paesaggio, piuttosto un meccanismo complesso, molteplice, dal funzionamento ineccepibile. 


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