Benvenuti alla nuova "Voce". Con il cuore a ciò che è stato e uno sguardo al futuro.
Un passo avanti. Un passo avanti è ciò che abbiamo deciso di fare quest’anno trasformando “La Voce del Gibbì” in un giornale online.
Un passo avanti. Un passo avanti è ciò che abbiamo deciso di fare quest’anno trasformando “La Voce del Gibbì” in un giornale online.
Però, prima di presentare ciò che sarà, mi preme ripercorrere il cammino che ci ha portato sin qui.
Quasi due anni fa, l’allora neoeletto Direttivo Studentesco decise di donare, caricandosi di tutte le spese di stampa, agli studenti dell’“Impallomeni”, un mensile che si ponesse l’obiettivo di raccontare il mondo visto con gli occhi dei ragazzi che, nel bene e nel male, sono una parte fondamentale dell’istituzione scolastica. Così, in maniera semiclandestina, nacque “Scritti di corridoio”. Ricordo bene cosa rappresentò per i dieci membri del direttivo l’inizio di quel progetto. In quelle quattro pagine c’era qualunque cosa ritenessimo importante analizzare o, più semplicemente, raccontare. In quei due “fogli” c’era tutto l’impegno profuso da un gruppo di ragazzi e ragazze che, nonostante ci fossero i presupposti per mandare tutto in malora, hanno sempre creduto nella necessità, per il “G.B. Impallomeni”, di avere su carta una voce critica.
Finito l’anno scolastico in cui “Scritti di corridoio” comparve per la prima volta ed iniziatone uno nuovo, il destino del giornalino sembrava fosse quello di continuare a circolare irregolarmente, ma la disponibilità e l’impegno del Prof. Alessandro Di Bella e della Prof.ssa Oriana Scampitelli hanno portato ad un accordo in seguito al quale il nostro mensile è stato “messo in regola” con il nome de “La Voce del Gibbì”. Le spese di stampa sono state coperte grazie al contributo degli studenti e di alcuni docenti. Abbiamo ottenuto la possibilità di avere una redazione fissa che si occupasse di scrivere, correggere ed impaginare gli articoli. In poche parole, un progetto clandestino è diventato ben presto un giornale in piena regola.
Ma, come accennato, i cambiamenti non si sono fermati. Con questo pezzo debutta, infatti, la nostra versione on line. La scelta di passare al web nasce dalla convinzione che questo sia il mezzo più efficace per permettere ad ogni singolo articolo di avere la massima diffusione e di raggiungere quanti più studenti possibile. La redazione è, inoltre, sostenitrice convinta delle istanze ambientaliste e con questo gesto vuole provare a ridurre lo spreco di carta. La scelta non va, però, nella direzione di un abbandono tout court del cartaceo. Ci proponiamo, infatti, di mandare in stampa un bimestrale che raccolga, insieme ad articoli inediti, i più belli pubblicati sul nostro blog.
In conclusione, voglio ringraziare quei sette ragazzi e quelle due ragazze insieme ai quali abbiamo iniziato quest’avventura: Luisa Gaeta che, l’anno passato, ha profuso infinito impegno in questo progetto e tutti gli studenti e le studentesse che in misura maggiore o minore hanno permesso ad un’idea di diventare realtà. Un “grazie” va ai sopracitati professori ed alla prof.ssa Concetta Cicero che da quest’anno fa parte della redazione. Il più grande ringraziamento, però, va a tutti quanti voi che da due anni siete nostri appassionati lettori.
Federico Amalfa
IV A classico