(di Giorgia Trio - IV A Liceo Classico)
Un sogno ricorrente, obiettivi da raggiungere, un tesoro da
trovare, una via da seguire, l’unione perfetta tra spiritualità e fantasia… tutto
questo racchiuso nelle 215 pagine che compongono il romanzo che ha reso famoso
Paulo Coelho.
“L’Alchimista” è la storia di un’iniziazione. Ne è
protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso, il quale, alla ricerca
di un tesoro sognato, intraprende un viaggio avventuroso, insieme reale e
simbolico, che, al di là dello stretto di Gibilterra e attraverso il deserto
africano, lo porterà fino alle Piramidi d’Egitto. Sarà proprio durante quel
viaggio che il giovane, grazie all’incontro con il vecchio Alchimista, salirà
tutti i gradini della scala sapienziale: scoprirà l’Anima del Mondo, l’amore e
il Linguaggio Universale, fino a compiere la propria Leggenda Personale.
Un lungo percorso alla ricerca del senso della vita, che
porta alla piena consapevolezza di noi stessi, alla completa simbiosi con la
Natura e la realtà che ci circonda, riservandoci, talvolta, un cammino difficile
e pericoloso la cui meta non è la fine del nostro pellegrinaggio, ma il
tragitto stesso.
Un passo dopo l’altro andiamo verso il nostro scopo, i nostri
sogni… Non averne in questa vita è una delle cose di cui spesso ci
rammarichiamo; averne ma non perseguirli, però, si rivela una sconfitta. I
sogni non dovrebbero restare chiusi in un cassetto, ma essere la mappa che ci
guida.
L’autore ci stimola a compiere una profonda analisi
interiore, facendoci riscoprire ciò che potrebbe renderci completi; purtroppo,
spesso cerchiamo cose futili e apparentemente irraggiungibili, senza renderci conto
che il nostro vero scopo nella vita è proprio lì a portata di mano, nelle
piccole cose, nella quotidianità…
“L’Alchimista” è, dunque, un romanzo “ottimista” adatto, soprattutto,
a chi versa in uno stato di rassegnazione e ha bisogno di una generosa dose di
incoraggiamento ad andare avanti, a non fermarsi alle prime difficoltà. È uno di
quei libri che vanno letti al momento giusto, ma che sicuramente non può
mancare negli scaffali di un buon lettore.