(di
Valeria Di Brisco, IV A Classico)
Il nostro Liceo ha ospitato, martedì 6 Marzo
2018, un incontro con la giovane messinese Damiana Catanoso, Ingegnere aerospaziale.
Organizzato dal Soroptimist International Club di Milazzo e presieduto dalla
Prof.ssa Mattia Lazzara, l’evento rientra nel progetto “SI fa STEM” (Science,
Technology, Engineering, Maths) intrapreso dal Soroptimist a livello
internazionale, in collaborazione con le scuole. Il progetto è rivolto esclusivamente
alle giovani donne e riguarda il settore scientifico e tecnico.
I lavori sono stati coordinati dalla Preside del Liceo, Prof.ssa Caterina Nicosia, e hanno collaborato allo svolgimento dell’iniziativa le docenti e socie Lara Gitto e Mariella Sclafani, interloquendo con l’ospite in una conversazione da salotto. Il titolo dell’evento “Io non mi arrendo” è basato sulla storia di Damiana, dei suoi sogni da bambina diventati realtà.
I lavori sono stati coordinati dalla Preside del Liceo, Prof.ssa Caterina Nicosia, e hanno collaborato allo svolgimento dell’iniziativa le docenti e socie Lara Gitto e Mariella Sclafani, interloquendo con l’ospite in una conversazione da salotto. Il titolo dell’evento “Io non mi arrendo” è basato sulla storia di Damiana, dei suoi sogni da bambina diventati realtà.
Damiana
ha frequentato il liceo scientifico “G. Seguenza”
di Messina e, in seguito, la Facoltà di Ingegneria Aerospaziale e Astronautica
all’università “La Sapienza” di Roma. Un giorno una professoressa la informa di
una competizione europea indetta dalla NASA, che si sarebbe svolta a Roma. Riesce
a trovare in poco tempo dei collaboratori con cui ha formato un team in grado
di realizzare, in soli due giorni, un progetto spaziale. La scelta di progettare
una serra su Marte ha permesso loro di vincere la competizione europea e,
successivamente, di arrivare secondi a quella mondiale. Da allora la sua vita è
cambiata. Dopo due anni di ricerche, seminari, collaborazioni in varie parti
d’Europa, inizia la sua carriera di ricercatrice, che la porta da Israele ad
Haifa, alla Svezia e soprattutto in Germania, dove si occupa del controllo orbitale di nanosatelliti in formazione,
arrivando fino negli USA alla Standford University California, dove lavora alla
sua tesi, che riguarda la progettazione e simulazione di un innovativo sistema
di controllo orbitale automatico per CubeSats in formazione per missioni di
Earth Observation. Adesso è a un passo dal concretizzare il suo sogno: raggiungere
la Silicon Valley, capire come l’innovazione sia nata e continui a nascere in
quel posto. Ma non dimentica la sua terra d’origine. Un altro suo sogno sarebbe
quello di aprire un’azienda negli Stati Uniti, e investire poi una parte dei guadagni
in Sicilia per creare un’impresa che produca satelliti a Messina. Durante
la conversazione “Terra-Spazio” con le alunne del liceo, Damiana le incoraggia
a credere fermamente nei propri sogni, suggerendo di alzare sempre il tiro
delle aspirazioni: definire mentalmente una scaletta e cominciare a percorrere
i vari gradini, partendo dalla condizione iniziale e procedendo pian piano
verso la meta.
L’incontro si è aperto con un suggestivo filmato della Terra vista dallo spazio e scene di vita all’interno di un’astronave, con il sottofondo del Valzer di Strauss. È stato intervallato da momenti musicali della cantante Valeria Di Brisco, che, accompagnata alla chitarra da Antonio Lanuzza (II B Scientifico), ha eseguito due capolavori della canzone d’autore italiana: “La donna cannone” di Francesco De Gregori e “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato. L’ingegnere è stata inoltre omaggiata di un dipinto della pittrice Caterina Maria Alfieri. Il convegno si è concluso con la lettura di un passo dello scrittore Mario Rigoni Stern da parte della Prof.ssa Mattia Lazzara sulle note di “Life on Mars” di David Bowie, mentre sullo schermo alle spalle della docente scorreva il video del lancio di una macchina, una Tesla Roadster con autista, per sottolineare il sogno soroptimista: trasmettere un sogno e … “lanciare i nostri sogni”.
L’incontro si è aperto con un suggestivo filmato della Terra vista dallo spazio e scene di vita all’interno di un’astronave, con il sottofondo del Valzer di Strauss. È stato intervallato da momenti musicali della cantante Valeria Di Brisco, che, accompagnata alla chitarra da Antonio Lanuzza (II B Scientifico), ha eseguito due capolavori della canzone d’autore italiana: “La donna cannone” di Francesco De Gregori e “L’isola che non c’è” di Edoardo Bennato. L’ingegnere è stata inoltre omaggiata di un dipinto della pittrice Caterina Maria Alfieri. Il convegno si è concluso con la lettura di un passo dello scrittore Mario Rigoni Stern da parte della Prof.ssa Mattia Lazzara sulle note di “Life on Mars” di David Bowie, mentre sullo schermo alle spalle della docente scorreva il video del lancio di una macchina, una Tesla Roadster con autista, per sottolineare il sogno soroptimista: trasmettere un sogno e … “lanciare i nostri sogni”.