Piacevoli ricordi, da ieri ad oggi!

Arianna Presti, IIC SC

Ho avuto la possibilità di conoscere ed intervistare i ragazzi che nel lontano 2015 decisero di creare un piccolo giornalino scolastico per dare voce alla nostra scuola, ma in primo luogo agli studenti.

Si tratta di: Antonio Cambria, Luisa Gaeta, Marco Amato e Pierpaolo Letizia. Erano tutti diciassettenni/diciottenni, spinti da passioni diverse, ma con un sogno comune.

Antonio iniziò a partecipare attivamente poiché volle toccare con mano, anche se in piccolo, quella che sarebbe stata in seguito la sua carriera nella vita, dato che ha sempre pensato di voler diventare un giornalista; altri, come Pierpaolo, volevano esprimere il loro pensiero e le loro idea, volevano creare un mezzo di informazione che mancava agli studenti fino a quel momento.

L’esperienza è stata fruttuosa, oltre che dal punto di vista del potenziamento della scrittura, anche per la crescita personale, soprattutto nella gestione degli impegni: così dicono i due organizzatori/editori Marco e Luisa.

Sicuramente, ha arricchito anche il bagaglio culturale dei ragazzi tanto che viene definito dai essi “un trampolino di lancio verso il mondo reale.” È stata un’occasione per far emergere la propria personalità, come è successo al nostro Pierpaolo, che, grazie al giornalino, ha imparato a rispettare le date programmate e proprio grazie a questo riesce oggi a gestire una notevole pagina su Instagram.


Marco, invece, ringrazia il giornalino, poiché uscito da scuola ha avuto la possibilità di fare esperienze più grandi, con una consapevolezza maggiore.

Alla domanda “Consigliereste ad un ragazzo di intraprendere questa strada?” ho ricevuto un “Sì!” convinto, ma soprattutto sorridente, dato che si sono rivisti nella loro vita liceale piena di piacevoli ricordi.

Antonio consiglia a tutti noi di scrivere almeno un articolo durante la carriera scolastica, principalmente per il contesto che offre quest’occasione e perché è un’occasione di confronto sia con i professori che con i compagni che ti forma a 360°.

Concorda con lui anche Luisa che aggiunge che molti ragazzi erano sicuri di non aver abbastanza capacità per scrivere e, invece, si sono ritrovati a fine percorso catapultati completamente in questo mondo e felici di continuare a coltivare una nuova passione.

A proposito del contesto, Pierpaolo, raccontando la sua esperienza, ci ha fatto capire come ci si sente a far parte di una comunità, come ci si sente ad essere in cambiamento; Marco si è sentito di mettersi all’istante in gioco e ad oggi ha raccolto i frutti delle sue scelte nel percorso universitario.

Quindi, il consiglio per noi ragazzi è di non tirarci mai indietro, di inseguire i nostri sogni e di esprimere al 100% le nostre idee!

Dietro le quinte, inoltre, mi hanno anche confessato che nel ricevere la notizia di questa intervista hanno avvertito come una fitta al cuore; sono orgogliosi che tutto il loro lavoro sia ancora rispettato e portato avanti da una nuova generazione di studenti e non mi hanno nascosto che, se ne avessero la possibilità, tornerebbero indietro, senza alcun ripensamento, per rivivere i magici anni del Liceo!